La rosacea è una condizione cutanea comune e cronica che interessa principalmente l’area del volto ed è caratterizzata dall’arrossamento della pelle, transitorio o persistente.
La vera causa della rosacea è tuttora ignota e molti individui colpiti non sono consapevoli di questa condizione. I primi sintomi della rosacea sono episodi di arrossamento della pelle. Se la malattia peggiora, il rossore diventa costante. Ulteriori sintomi della rosacea sono la comparsa di piccole protuberanze arrossate o di brufoli simili all’acne e talvolta responsabili di sensazioni di bruciore o pizzicore. Inoltre, è piuttosto comune il rigonfiamento dei piccoli vasi sanguigni su naso e guance, che diventano più evidenti. In quanto condizione cronica, la rosacea del volto è caratterizzata da remissioni e riacutizzazioni. Nei casi gravi, la rosacea causa un ispessimento della pelle e un’alterazione della sua consistenza, principalmente sul naso ed attorno a esso, provocando irritabilità e secchezza degli occhi o lacrimazione. Sebbene meno frequenti, sono noti casi di rosacea su collo, torace, cuoio capelluto e orecchie.
Sono milioni le persone che soffrono di rosacea; questa condizione colpisce tutti i segmenti della popolazione, indipendentemente dal tipo o dal colore della pelle. È più comune nelle persone originarie dell’Europa settentrionale e occidentale con carnagione chiara e la ricerca suggerisce che possa essere ereditaria. Sebbene possa comparire a qualunque età, comunemente si manifesta dopo i 30 anni. Nonostante i casi siano più numerosi nelle donne, quelli più gravi colpiscono gli uomini, probabilmente perché le donne si fanno curare prima.